Home La Storia Il Ristorante La Gelateria La Cantina Il Parco La Cucina Cerimonie Menù Eventi Contatti

Ristorante Tricudai

Ristorante Tricudai
Ristorante Tricudai S.a.s. Di Vertemati Luigi e Paola & C.  Via Giotto,16 23871 Lomagna (LC) Italy P.IVA: 03681080135
Telefono +39.039.5300650 Fax +39.039.5301499 E-mail info@ristorantetricudai.it
(C) 2022 Ristorante Tricudai. All Right Reserved.

Il Ristorante Tricudai è immerso nel verde della Brianza esattamente in località Tricodaglio sul bivio che collega le località di Missaglia, Lomaniga e Valaperta in terra di Lecco.

Tricudai diverrebbe da Tricodaglio, ovvero tre code di aglio, per una antica piantagione di aglio presente nella zona.

Si tratta di una rustica frazione tipicamente Briantea della zona del Meratese, (Brianza Lecchese sud orientale), una zona gradevole, dolce per le ondulate e verdeggianti colline con le loro boscaglie e cosparse qua e la da piccoli specchi di acqua dolce e caratteristiche abitazioni contadine, alcune delle quali con piacevoli balconate abbellite da grandi quantità di vasi fioriti e rigogliosi roseti ed altre infiorescenze rampicanti, veramente da fotografare per la bellezza dei loro colori.



Questa è una storia di famiglia, di tradizioni, di amore
per la cucina della nostra terra, dei nostri vini e del nostro territorio. Di generazione in generazione si tramandano le esperienze e l'amore per le cose fatte bene. Sin dagli inizi quando Nonna Giulia e Zia Antonietta, mamma Maristella e papà Luigi hanno incominciato con intraprendenza ed amore quello che noi oggi siamo fieri di continuare.

Una nota che non ha fondamento storico ma una sua logica. La citata località “Tricodai”, a volte italianizzata in Tricodaglio, (che taluni traducono in “tre teste d’aglio”). Parlando in dialetto con un anziano, questi ha chiamato la località Imparì “Imparai”; si noti la “ai” finale. La parola “tricot” indica una modo di tessere. Congiungendo la parola “Tricot” alla desinenza “ai” si ha forse una spiegazione del toponimo.

Stella...

e la sera ti penso, e la sera ti sogno, e allora osservo il cielo per cercarti

ora la nuvola, ora il pioppo del giardino, ti cerco e non ti vedo, ma so che ci sei

allora mi coccolo per dormire e tu sei qui con me, buonanotte

L'esempio degli antenati è come una bisaccia per il giovane viandante.