











| |
 |
Il
Ristorante Tricudai è
immerso nel verde della Brianza esattamente in località Tricodaglio
sul bivio che collega le località di Missaglia, Lomaniga e Valaperta in terra di
Lecco.
Tricudai diverrebbe da Tricodaglio, ovvero tre code di aglio, per una antica
piantagione di aglio presente nella zona.
Si tratta di una rustica
frazione tipicamente Briantea della zona del Meratese, (Brianza Lecchese sud
orientale), una zona gradevole, dolce per le ondulate e verdeggianti colline con
le loro boscaglie e cosparse qua e la da piccoli specchi di acqua dolce e
caratteristiche abitazioni contadine, alcune delle quali con piacevoli balconate
abbellite da grandi quantità di vasi fioriti e rigogliosi roseti ed altre
infiorescenze rampicanti, veramente da fotografare per la bellezza dei loro
colori. |
Questa
è una storia di famiglia, di tradizioni, di amore per la cucina
della nostra
terra, dei nostri vini e del nostro territorio. Di generazione in
generazione si tramandano
le esperienze e l'amore per le cose fatte bene. Sin dagli inizi quando Nonna
Giulia e Zia Antonietta
e mamma
Maristella hanno incominciato con intraprendenza ed amore quello che noi
oggi siamo fieri di continuare. |
 |
Una nota che non ha
fondamento storico ma una sua logica. La citata località “Tricodai”, a volte
italianizzata in Tricodaglio, (che taluni traducono in “tre teste d’aglio”).
Parlando in dialetto con un anziano, questi ha chiamato la località Imparì
“Imparai”; si noti la “ai” finale. La parola “tricot” indica una modo di
tessere. Congiungendo la parola “Tricot” alla desinenza “ai” si ha forse una
spiegazione del toponimo. |
 |
Stella...
e la sera ti penso, e la sera ti sogno, e
allora osservo il cielo per cercarti
ora la nuvola, ora il pioppo del giardino, ti cerco e non ti vedo, ma so che
ci sei
allora mi coccolo per dormire e tu sei qui con me, buonanotte
|
|